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Marmo bianco

Alt. 32 cm


Scheda opera

Capitello corinzio di tipo asiatico

Capitello corinzio di tipo asiatico estremamente ricco nella resa dell’acanto per la densità e la vicinanza delle foglie e fogliette. Due spigoli sono mancanti e presenta numerose scheggiature sulla superficie, ma è complessivamente ben conservato.

Il kalathos è circondato da due corone di foglie d’acanto spinoso con i lobi fittamente serrati vicino alle costolature mediane e zone d’ombra rese da fori verticali e allungati. Al centro della corona partono i due caulicoli, solcati da varie linee, ma dalla superficie leggermente appiattita, terminano con una coroncina di sepali. Da questi fuoriescono grandi foglie d’acanto che accompagnano coprendole le volute, che terminano con una spirale piatta, semplicemente incisa. Al centro del kalathos spunta il piccolo calicetto costituito da due foglioline frastagliate serrate tra loro e tra cui si intravede un sottile stelo del fiore dell’abaco che invade con i suoi grandi petali non solo l’abaco, ma tutta la parte superiore del kalathos, dove solitamente si trovano le elici, assenti.

Gli elementi decorativi in molti casi sono semplificati, ma nel contempo la superficie è ricca di elementi incisi, nel serrarsi degli elementi vegetali, determinando una scarsità della superficie visibile del kalathos. Tali caratteristiche e l’acanto di tipo spinoso avvicina il capitello agli esemplari tardi di tipo orientale-bizantino collocabile tra il IV e V secolo d.C.

Confronti con : Loretta Lupi, Capitello corinzio di tipo asiatico (n. XXV,14), in MNR I,7,2