Capitello corinzio di colonna
Capitello corinzio di colonna in cui notiamo le due corone di foglie d’acanto non ancora completamente scolpite, mantenendo la linea di contorno della foglia liscia molto uniforme. Internamente, invece, sono ben scolpite con due incisioni sottili ma profonde al centro e le zone d’ombra delineate a gocce verticali he delimitano i cinque lobi. Le fogliette allungate sono leggermente incise e dalle punte tondeggianti; particolare attenzione va posta alla foglietta del lobo inferiore che si sovrappone alla prima del lobo superiore, costituendo un elemento datante. I caulicoli presentano un’unica solcatura centrale leggermente inclinata verso l’esterno e terminano con un orlo ben delineato da cui fuoriescono le foglie d’acanto dei calici riproducono quelle delle due corone con le medesime foglioline e zone d’ombra.
Le volute e le elici sono serrate sotto l’abaco con spirali lisce e sporgenti. Da notare come elemento datante il breve trattino di marmo che come un ponticello unisce le due elici passando sopra lo stelo del fiore dell’abaco: si ritrova generalmente in capitelli tardo augustei e primo giulio claudi. Lo stelo per il fiore dell’abaco è dritto convesso al centro del kalathos, in basso le due piccole fogliette leggermente ricurve, in cima termina con un fiore dalla forma di una grande margherita con petali che si toccano, si sovrappongono, formando numerose zone d’ombra e al centro è inciso un motivo vegetale ondulato a serpentina. L’abaco fortemente ricurvo presenta la modanatura liscia.
Per gli elementi descritti il capitello in esame può essere datato nella metà del I d.C.