Capitello corinzio di colonna
Capitello corinzio di colonna che presenta la parte superiore con numerose fratture e l’angolo dell’abaco è mancante e alcune cime delle foglie spezzate. Le due corone di foglie d’acanto cingono in modo compatto il kalathos, senza mai toccarsi con le foglioline dalla punta ricurva e tondeggiante. Sono ben evidenti le scanalature della costa della foglia e le zone d’ombra a goccia allungata, anche nei calici.
I cauli leggermente inclinati sul kalathos hanno leggere scanalature verticali e sono cinti da un orlo convesso con leggere incisioni diagonali a indicare sommariamente i sepali; da questi si formano le foglie dei calici articolate da fogliette, incisioni e fori allungati. Le volute sono mancanti, mentre le elici sono a nastro liscio terminanti con chiocciola sporgente, si toccano al centro del capitello appena appoggiandosi sopra lo stelo e rimanendo sotto il fiore dell’abaco, che, per le parti che conserva, doveva avere la forma di una margherita con petali e al centro un motivo vegetale ondulato a serpentina; una foglietta ogivale sostituisce il calice dello stelo.
Il capitello è inquadrabile cronologicamente tra la metà del I d.C. e il II d.C. per gli elementi caratterizzanti come il trattamento delle zone d’ombra a gocce verticali, la ricerca di plasticità nei solchi, la foglietta ogivale in luogo del calice dello stelo.