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75,5 x 90,5 cm
Olio su tela


Scheda opera

Il mangiatore di fagioli

Il soggetto
Il dipinto in esame rappresenta un magnifico esempio di “pittura di genere”. Questo termine, introdotto per la prima volta da Giovanni Pietro Bellori, voleva indicare una pittura ispirata alla vita domestica quotidiana, che ritrae la realtà umile e popolare e che si contrappone alla pittura ideale e storica. I ritratti di gente del popolo vengono considerati un momento di svolta nell’arte europea per la loro capacità di unire il realismo di stampo pauperista inaugurato dal Caravaggio con l’attenzione alla vita quotidiana raccontata invece dai fiamminghi, dove la pittura di genere si era già affermata fin dal secolo precedente.


Il dipinto
Quest’opera è una versione ridotta della più celebre tela, opera autografa di Annibale Carracci, custodita oggi a Roma nella Galleria Colonna. L’impostazione, lo stile e la composizione sono le stesse della versione più celebre e questo ci consente di collocare l’opera all’interno della cerchia carraccesca. Dagli studi di Luigi Salerno risulta trattarsi di un’opera eseguita dalla stessa mano del maestro bolognese e non da qualcuno del suo ambito, come creduto inizialmente. Anche se di grande qualità, questo dipinto potrebbe essere stato creato come lavoro preparatorio.