Bambocciata: scena rurale con esterno di osteria

Il soggetto
Quest’opera è un magnifico esempio di Bambocciata settecentesca, un movimento artistico incentrato sulla rappresentazione di una pittura povera, dove ad essere protagonisti erano i personaggi che occupavano i posti più bassi della scala sociale del tempo, immortalati nelle loro attività quotidiane, come ad esempio, il riposo in un osteria al termine di una giornata di lavoro.

Il dipinto

Allievo di Andrea Locatelli, Paolo Monaldi focalizzò principalmente il suo interesse su tematiche popolane e popolari come le “Bambocciate”, a differenza del suo maestro che invece affrontò questo genere solo in maniera superficiale.

Lo stile di Monaldi è così legato a quello del Locatelli che in passato si crearono problemi di distinzione fra i lavori dei due pittori, che il più delle volte si risolvevano in una frettolosa (e spesso erronea) attribuzione alla mano del Locatelli, data la sua maggiore fama. Persino di alcune opere siglate da Monaldi con il suo monogramma “PM”, in passato è stata data la paternità al Locatelli. Anche la “Bambocciata” analizzata in queste righe è siglata con il monogramma che il pittore inserisce sulla brocca posta nella parte centrale bassa della scena, sotto al tavolo occupato dai due giocatori di morra.

Una menzione particolare merita la luce del paesaggio sullo sfondo dal carattere ovattato che richiama alla mente lo stile di Claude Lorrain e che conferisce all’osteria in primo piano e ai suoi avventori, un senso di placida tranquillità. Le chiacchiere, il gioco, il vino, l’ozio e persino il riposo delle bestie vengono resi in maniera così naturale da coinvolgere l’osservatore in questo clima rilassato, tipico di una locanda al termine di una dura giornata lavorativa.