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Marmo bianco

Alt. massima 46 cm, diam. inferiore 35 cm; lato abaco massimo 45 cm; alt. massima dell’abaco 5 cm.

Fine II – prima metà III d.C.


Scheda opera

Capitello corinzio a foglie lisce di colonna

Capitello corinzio a foglie lisce di colonna, attorno a cui si dispongono due corone di otto foglie lisce (alt. della prima corona 17 cm; della seconda corona 29,5 cm) con leggero dosso centrale, piuttosto appiattite sulla superficie del kalathos (alt. con orlo 41cm), da cui si distacca solo la parte terminale delle cime ricurve, ora spezzate. Tra le foglie della seconda corona s’impostano i caulicoli verticali, ben distinti e delineati tra le foglie, con orlo liscio e piatto. Dai calici sovrastanti sempre lisci, emergono le elici con fratture, che accorciate e piatte, sono serrate sotto l’abaco e terminano con lobo sporgente a spirale; spezzate le volute. Assente il piccolo calice con il relativo stelo per il fiore dell’abaco. Completamente frammentarie sono le modanature dell’abaco con gli spigoli mancanti; è rimasta traccia del grosso lobo circolare sporgente che doveva simulare il fiore dell’abaco. Il retro risulta sbozzato.

Per l’appiattimento delle foglie e dei bordi dei caulicoli, per la mancanza del calice e dello stelo per il fiore dell’abaco e per la presenza del grosso lobo circolare, l’esemplare è confrontabile con alcuni esemplari ostiensi e con quello conservato al Museo Nazionale Romano, databili tra la fine del II e prima meta del III secolo d.C. (Pensabene P., I capitelli, in Scavi di Ostia, vol.VII, Roma 1973, p.113-114, n.417, 422-423; Lupi L., s.v. Capitello corinzio a foglie liscie, in Museo Nazionale Romano, I, 7, 1, Roma 1984, p.241).