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Marmo bianco

Alt. tot. 41 cm, diam. plinto 9,5 cm; lato abaco 8,8 cm

III – inizio IV d.C.


Scheda opera

Colonnina tortile

Colonnina tortile in marmo bianco, composta da plinto, base, fusto tortile e capitello corinzio fortemente schematizzato; la superficie risulta abrasa con piccole scheggiature. Essa doveva far parte della decorazione della fronte di un sarcofago “a colonne”, nei quali la fronte del cassone è scandita, come una quinta architettonica, da una successione di arcate sostenute da pilastri o colonnine, fra le quali vengono disposte le figure a guisa di statue. La scelta iconografica è motivata dal desiderio di voler dare maggiore importanza al sarcofago, conferendogli l’aspetto di un monumento funebre, di un heròon. L’inizio della produzione di tale tipologia di sarcofagi è da collocare intorno alla metà del II d.C. in contesto miscroasiatico. Con breve scarto cronologico rispetto all’Asia Minore, anche nelle officine romane si diede inizio alla produzione di sarcofagi “a colonne”, che secondo la concezione strutturale tipicamente romana erano provvisti di colonne o pilastri con una decorazione ad arcate soltanto sul lato lungo principale.

La colonnina doveva essere staccata dal fondo della cassa, poiché si presenta lavorata a tutto tondo senza parti lasciate sbozzate. La base (alt. 2,5 cm), composta da toro e scozia, è appoggiata su plinto circolare (alt. 2 cm, diam. 9,5 cm); il fusto (alt. 29 cm) è scanalato e leggermente rastremato; esso è sormontato da un capitello corinzio (alt. 7,5) con una corona di quattro foglie, in corrispondenza degli angoli dell’abaco, delineate con scanalatura centrale, dalla forma estremamente semplificata. L’abaco (alt. 3 cm; lato massimo 8,8 cm) con le sue modanature risulta fortemente abraso.

Il nostro esemplare, ormai privato del suo contesto, è difficilmente inquadrabile cronologicamente con precisione; dal punto di vista stilistico e tramite confronti con altri sarcofagi a colonne è possibile ipotizzare orientativamente la sua realizzazione nell’ambito del III secolo d.C. e inizio IV d.C.