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Marmo bigio antico

Alt. 263 cm, diam. sommoscapo 28 cm, diam. imoscapo 32 cm

Età imperiale (II-III d.C.)


Scheda opera

Fusto liscio di colonna

Fusto liscio di colonna integro ricavato da un unico blocco di bigio antico di tonalità molto scura con poche venature bianche e zone quasi nere; ha subito rilucidatura delle superfici e degli scapi. Quello superiore è costituito da un toro superiore (alt. 3 cm, sporge 2 cm), un listello liscio (alt. 1,5 cm) e da un piccolo cavetto (alt. 0,5 cm, sporge di 0,4 cm), mentre l’imoscapo da un cavetto (alt. 1 cm) e da un listello liscio (alt. 3 cm, sporge di 0,7 cm). Sul piano di posa superiore è presente un foro quadrato (lato 6 cm, prof. 2 cm) predisposto per l’inserimento di un perno di vincolo.

Il bigio incominciò ad essere importato a Roma in età flavia e si diffuse moltissimo nell’uso privato per lastre di rivestimento e per colonne di medie dimensioni, forse anche per il suo basso costo.