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Vetro incolore trasparente; soffiato.

Alt. 21 cm; diam. orlo 6,4 cm; diam. ventre 11,3 cm; diam. base 7 cm

Fine I a.C. – metà I d.C.


Scheda opera

Balsamario a ventre troncoconico

Balsamario dal ventre troncoconico integro leggermente allungato (tipo Isings f. 28 a; in C. Isings, Roman Glass from Dated Finds, Groningen-Djakarta 1957) su base piatta; si riscontra una leggera patina di incrostazione interna. Il vetro utilizzato è incolore trasparente con riflessi azzurri verdognoli; la tecnica utilizzata: la soffiatura

Presenta un collo cilindrico (alt. 7,5 cm) con una strozzatura all’attacco e pareti dritte inclinate verso l’esterno; la sua lunghezza è inferiore a quella del ventre e ha forma imbutiforme con orlo tagliato e arrotondato. Tale tipologia di balsamario può raggiungere anche dimensioni ragguardevoli fino a 19 cm, assumendo così l’aspetto di bottigliette senza anse.

Gli esemplari più antichi del tipo Isings f. 28 a compaiono in due corredi del 40-60 d.C., ma frammenti recuperati a Magdalensberg portano la datazione indietro all’età augustea (se non all’ultimo quarto del I a.C.), indicando la loro appartenenza alla produzione più antica in vetro soffiato e proseguendo anche durante la metà del I secolo d.C. fino alla prima età flavia. Il tipo risulta molto frequente nelle province occidentali dell’Impero romano rappresentando una forma comune.