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Marmo bianco

Alt. 24.5 cm; lato abaco 38,5 cm; diam. inf. 33,5 cm

Seconda metà I secolo d.C.


Scheda opera

Capitello tuscanico di colonna

Capitello tuscanico di colonna formato da uno spesso abaco (alt. 9 cm)quadrato intagliato con una fascia liscia e una decorazione vegetale costituita da due semifoglie acantizzanti disposte ai lati di una foglia d’acqua centrale, liscia e leggermente appuntita; le semifoglie hanno lobi dal contorno frastagliato e dal dorso rilevato. Soltanto da un lato, il margine inferiore della semifoglia è sottolineato da un ribassamento di piano piuttosto largo che prosegue fin sull’echino, intaccandone il profilo. Lo stretto echino è sagomato a quarto di cerchio ed è distinto mediante un listello dal sottostante collarino, questo profilato a cavetto e con spesso margine inferiore sottolineato da un’incisione. L’esemplare presenta un’articolazione anomala dell’ornato che potrebbe anche costituire il risultato di una rilavorazione successiva, avvenuta già in antico. A conferma di quest’ipotesi si può citare un esemplare da Ancona, il cui profilo originario era quello di un capitello dorico con echino espanso ma che venne in seguito rilavorato sino ad assumere la forma di un tuscanico, con echino a quarto di cerchio, collarino sagomato a cavetto e spesso margine inferiore sottolineato da un tondino, quindi con una successione di modanature del tutto analoga a quella del nostro manufatto. Il tipo e la lavorazione dell’acanto sono paragonabili a quelli delle foglie acantacee usate come volute vegetalizzate nei capitelli corinzieggianti della seconda metà del I secolo d.C. Pertanto, sarà possibile ascrivere l’esemplare in esame a questo stesso orizzonte cronologico.